Allo staff biancoverde si aggiunge l’esperienza di coach Antonio Paganino.
Una grande organizzazione si riconosce anche da un grande staff: per l’ormai imminente inizio di stagione 2022/23 la Posaclima Ponzano Basket presenta il nuovo assistente allenatore, Antonio Paganino! Classe ’58, un diversamente giovane, come ama definirsi con simpatia, coach Paganino è sulla panchina da oltre 40 anni che lo anno visto impegnato sia a livello giovanile che senior, maschile e femminile prevalentemente tra le province di Venezia e Treviso.
Le ultime esperienze sono state a Mestrina, da capo allenatore delle Under 17 Èlite Femminile, e Marghera, dove è stato pezzo fondamentale dello staff della A2 e capo delle Under 18 che ha portato fino al traguardo delle Finali Nazionali!
Cosa ti ha convinto di più del progetto di Ponzano per scegliere di tornare in una panchina di A2 come assistente?
“Sicuramente il gruppo giovane e futuribile è stata la molla che mi ha dato la spinta per tornare in A2 e ringrazio la società per avere pensato a me. È una nuova avventura e sono molto carico come tutto l’ambiente intorno e questa positività che deve essere contagiosa ci aiuterà a far bene.”
Hai già parlato con coach Gambarotto? Quale sarà la sinergia tra le vostre sue figure?
“Con Matteo ci sentiamo veramente spesso e sono molto soddisfatto del rapporto che si è instaurato tra di noi. Il confronto porta sempre a miglioramenti e questo è il nostro obbiettivo. Per quanto riguarda la sinergia credo che le nostre due figure si completino e la differenza di età e le esperienze diverse saranno sicuramente un vantaggio in palestra e non solo.”
Che bagaglio personale puoi portare a Ponzano dopo l’esperienza maturata in categoria?
“I quattro anni di A2 e una finale nazionale da Capo Allenatore sicuramente sono un bagaglio importante che metto a disposizione del capo allenatore e della società. Conoscere le giocatrici gli allenatori le squadre del nostro campionato credo sia un fattore importante. Poi proverò a portare oltre al mio bagaglio tecnico anche la mia parte umana in questa avventura che non vedo l’ora di iniziare.”
Cosa servirà secondo te ad una squadra giovane come quella di quest’anno per poter confermare o addirittura migliorare il piazzamento dello scorso anno?
“Sicuramente lavorare, faticare molto e non accontentarsi mai. Ogni giocatrice deve lavorare con l’obbiettivo di migliorare individualmente e con le compagne. Ogni partita ci porterà ad acquisire sempre maggiore esperienza e consapevolezza nei nostri mezzi. L’entusiasmo deve restare sempre anche a fronte di qualche sconfitta perchè il nostro deve essere un percorso di crescita.”